Sequel: quando il secondo film è migliore del primo /2

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I sequel sono spesso malvisti al cinema, ma esistono alcuni casi in cui il secondo film riesce a essere anche migliore del primo, ne abbiamo scelti sette.

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3 – X-Men: Giorni di un futuro passato (2014)

giorni di un futuro passato

Bryan Singer è riuscito a rendere digeribile ed emotivamente coinvolgente una trama complicatissima e confusionaria intrecciata fra intrighi e viaggi nel tempo. Dopo un inizio eccellente, il franchise degli X-Men rischiava di annegare dopo il terzo, deludente, film a cui sono seguiti altri tre capitoli privi di sprint. Fortunatamente, ciò non è accaduto.

4 – Crank 2 – High Voltage (2009)

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Il primo Crank è un film d’azione che sviluppa molto bene e ironicamente un’idea abbastanza semplice. Il secondo film è un autentico e assurdo capolavoro d’azione. È come se gli autori avessero deciso di prendere tutte le idee del primo film per gettarle in un frullatore postmoderno e ottenere una pellicola rivoluzionaria e borderline.

5 – Toy Story 3 (2010)

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Ogni film di Toy Story è arricchito con sfumature di complessità emotiva e maturità. Il primo film si occupava del sentirsi inadeguati e indesiderati, quindi non stupisce che nel terzo si sia arrivati a occuparsi letteralmente del problema dell’accettazione della morte. L’ultimo capitolo della trilogia riesce a superare i due film precedenti e a omaggiarli allo stesso tempo.

6 – Terminator 2: Il giorno del giudizio (1991)

terminator 2 giorno del giudizio

Avreste mai immaginato di commuovervi guardando un semplicissimo gesto come il pollice alzato? James Cameron ci è riuscito bilanciando incredibilmente emozioni ed effetti visivi all’avanguardia. È proprio questo equilibrio che manca nel primo film, ed è questo a rendere questo sequel superiore al suo predecessore.

7 – Indiana Jones e l’ultima crociata (1989)

indiana jones e l'ultima crociata

I predatori dell’Arca perduta è un grande film, rivoluzionario persino, ma per molti versi è anche piuttosto sciatto. L’ultima crociata è invece una macchina ben oliata in grado di far girare alla perfezione ogni suo ingranaggio: emozione, humour, catarsi emotiva, che spesso si ritrovano a convivere nella stessa inquadratura. In questo caso Steven Spielberg non sbaglia un colpo.

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E voi, quali altri sequel aggiungereste alla nostra lista?

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