Premi Oscar: 8 star che rifiutarono di parteciparvi /2

Il boicottaggio della cerimonia di assegnazione dei Premi Oscar è di grande attualità in questo 2016, vediamo quali sono stati gli altri casi storici più interessanti.

 

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George C. Scott

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Nel 1970, George C. Scott rifiutò il suo premio come Miglior Attore in Patton, generale d’acciaio (1970), un film sulla Seconda Guerra Mondiale in cui Scott interpretava il Generale George Patton. Oltre a rifiutare il premio, Scott insultò pesantemente la cerimonia:

È solo una sfilata di carne lunga due ore, una vetrina pubblica con una suspance forzata per ragioni economiche.

A ritirare il suo premio nel 1971 fu il produttore del film Frank McCarthy. Nonostante gli insulti, l’Academy nominò nuovamente Scott l’anno successivo per il suo ruolo in Anche i dottori ce l’hanno (osceno titolo italiano di The Hospital).

Peter O’Toole

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Peter O’Toole era sempre la “damigella d’onore” e mai la “sposa” quando si trattava di Academy Awards. È stato nominato otto volte come attore protagonista ma non ha mai vinto. Nel 2003 l’Accademia d’Arte Cinematografica e il Consiglio Scientifico dei Governatori ha deciso di assegnargli un Oscar alla carriera per “il suo notevole apporto alla storia del cinema con i suoi personaggi più memorabili”. Tuttavia O’Toole rifiutò rispettosamente il premio, almeno inizialmente. Forse con un po’ di scaramanzia, scrisse una lettera all’Academy in cui diceva di essere ancora in gioco per poter vincere la statuetta che gli era stata negata tante volte; e intimò la commissione di richiamarlo per il Premio alla Carriera quando avrebbe avuto 80 anni. L’allora presidente dell’Organizzazione Frank Pierson rispose ricordando a O’Toole che star come Henry Fonda e Paul Newman avevano ricevuto l’Oscar onorario e ne avevano vinto un altro pochi anni dopo. Era quello che O’Toole voleva sentire e decise quindi di accettare il suo Premio. Dopo aver ricevuto la statuetta dalle mani di Meryl Streep disse:

Sempre una damigella, mai una sposa! Ora ho un Oscar tutto per me e staremo insieme finché morte non ci separi.

Marlon Brando

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Forse il rifiuto più celebre di tutti. Brando non accettò il premio ricevuto per la sua interpretazione di Vito Corleone ne Il Padrino (1972). Brando annunciò la sua assenza la sera prima della cerimonia, e mandò Sacheen Littlefeather al suo posto. Quest’ultima era una comparsa, ma era soprattutto il Presidente del National Native American Affirmative Image Committee. Quando venne chiamato il nome di Brando, Littlefather salì sul palco e, invece di ritirare il premio, aprì una lettera e iniziò a leggere:

Rappresento Marlon Brando che mi ha incaricato di dirvi che non può accettare questo generoso premio a causa del trattamento oggi riservato agli indiani d’America nell’industria del cinema.

I fischi e i “buu” si sprecarono, ma non mancò anche qualche applauso. Brando voleva protestare contro il trattamento riservato ai Nativi Americani nell’industria del cinema, relegati a comparse e ritratti come incivili primitivi. Brando voleva dar loro voce e rendere il pubblico cosciente della situazione. Fu uno dei momenti più potenti della storia degli Oscar.

Woody Allen

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Allen non fu mai presente nelle cerimonie in cui aveva ricevuto una nomination; ma decise di presenziare agli Oscar del 2002, pochi mesi dopo gli attentati dell’11 Settembre 2001. Partecipò per ricordare lo spirito della Grande Mela, presentando alcuni film girati a New York. Allen non fu comunque particolarmente entusiasta della cerimonia:

Non ho alcun riguardo per quel tipo di cerimonia. Non credo sappiano quello che stanno facendo. una volta visto chi ha vinto e chi no, si può vedere benissimo come gli Oscar siano privi di senso.

Jean-Luc Godard

jean-luc godard

Alla fine del 2010, l’Academy annunciò di voler assegnare un Oscar alla carriera a Jean-Luc Godard. Tuttavia, per mesi provarono a contattarlo con ogni mezzo, senza essere mai in grado di ottenere una risposta. Godard chirì perfettamente il perché non avrebbe mai accettato la chiamata dell’Academy. Quando, nel corso di un’intervista, gli venne chiesto cosa significasse per lui questo premio, Godard ha risposto:

Niente. Se all’Accademia piace assegnarmelo, che lo facciano. Ma penso che sia strano. Mi sono chiesto: Quanti dei miei film avranno visto? Conoscono davvero i miei lavori? Il premio si chiama Premio del Governatore, dovrebbe voler dire che sarà Schwarzenegger a consegnarmelo?

Nella stessa intervista, il regista aggiunse che un’altra delle ragioni per cui non avrebbe partecipato alla cerimonia era che non fosse incluso un visto per gli Stati Uniti e che non aveva intenzione di avviare la procedura per riceverne uno. Inoltre non avrebbe mai volato su un aereo così a lungo. Accettare un Premio Oscar può richiedere davvero un sacco di lavoro!

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