La nascita di 7 cliché cinematografici (Parte 2)

cliché cinematografici
Li ritroviamo spesso in molti film, ma come sono nati quelli che oggi consideriamo “cliché”? In quale film sono stati usati per la prima volta? Ecco, fra gli altri, sette esempi di “nascita di un cliché”.

 

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3 – L’ “Effetto Vertigo”

Conosciuto anche come “dolly zoom” o “Hitchcock zoom”, è un movimento della macchina da presa in grado di creare inquietudine nello spettatore, ed è usato per trasmettere lo stress psicologico del personaggio. Come suggerisce il nome, venne usato per la prima volta da Hitchcock nel film Vertigo – La donna che visse due volte. Da allora questo movimento di camera, divenuto iconico, è stato usato da molti altri registi, ad esempio fu usato da Spielberg in Lo Squalo, ma lo ritroviamo anche in Psycho e Marnie dello stesso Hitchcock, PoltergeistQuiz ShowApollo 13 e in serie tv come Breaking Bad.

cliché cinematografici
Esempio di Dolly Zoom nel film “Lo Squalo” di Steven Spielberg

4 – Gli zombie che mangiano cervelli

cliché cinematografici

Sebbene Il ritorno dei morti viventi non sia stato il primo film sugli zombie (in questo caso il merito va a L’isola degli zombies del 1932), è stato il primo film a introdurre l’idea degli zombie come magiatori di cervelli. Prima di allora gli zombie si erano sempre e solo nutriti di carne umana, più in generale.

5 – La banda di mercenari che combatte il male

i sette samurai

Il film I Sette Samurai del regista giapponese Akira Kurosawa, fu il primo film a sviluppare l’idea di riunire una squadra di eroi per raggiungere un obiettivo. L’idea di Kurosawa è diventata uno dei cliché cinematografici più abusati nella storia del cinema. Di esempi potremmo farne a centinaia, ma ci limiteremo a citare I Magnifici Sette, A Bug’s Life, Ocean’s ElevenThe Avengers.

cliché cinematografici

6 – Il motivo sonoro identificativo

M – Il mostro di Dusseldorf, film del 1931 del regista tedesco Fritz Lang, ha il merito di essere stato il primo film a usare i “leitmotif”, una piccola frase musicale ricorrente più volte all’interno del film, che è associata con un’idea, una persona o un luogo. Questo uso della colonna sonora è tipico dell’opera e di tutto il teatro musicale, ma non era mai stato usato nel cinema. In M un personaggio fischietta la melodia di “Nell’antro del re della montagna” di Edvard Grieg, e quando questo motivetto ritorna all’interno del film, il pubblico capisce che quel personaggio si sta avvicinando, nonostante non sia ancora nell’inquadratura. Più che di un cliché potremmo parlare di un’innovazione diventata poi prassi nel cinema. Alcuni esempi? La colonna sonora de Lo Squalo, il motivo fischiettato di Kill Bill o la marcia imperiale di Star Wars. 

7 – La chiamata dall’interno della casa

black christmas

“La chiamata proviene dall’interno della casa”. Fu Black Christmas – Un Natale rosso sangue del 1974 il film in cui apparve, per la prima volta, l’idea di uno stalker che tormenta una giovane ragazza che crede di essere al sicuro in casa, prima di scoprire che il maniaco è proprio con lei nello stesso edificio. Ovviamente stiamo parlando della versione originale del film, girata da Bob Clark nel 1974, e non del remake del 2006. Black Christmas ebbe un forte impatto innovativo nel cinema horror, e sono tantissimi i film che traggono ispirazione dal lavoro di Bob Clark. Un esempio vi sarà già sicuramente venuto in mente…

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