Diandra: la protagonista di Take Me Out si racconta

Nuova intervista a una nostra vecchia conoscenza. Diandra Moscogiuri ci racconterà il dietro le quinte di Take Me Out e altre curiosità su di sé.

Torniamo con piacere a intervistare una delle nostre vecchie collaboratrici, Diandra Elettra Moscogiuri, con cui avevamo già parlato di cinema indipendente e di altri programmi televisivi come Ciao Darwin. Questa volta parleremo della sua più recente avventura sul piccolo schermo, la partecipazione al programma di Real Time Take Me Out in cui si è particolarmente distinta per la sua simpatia.

  • Ciao Diandra, ti seguiamo da molto tempo e notiamo con piacere i tuoi successi. Com’è stato partecipare a Take me out?
    Take me out è stata una vera e propria esperienza di vita, a parte Ciao Darwin non ero mai stata in uno studio televisivo del genere, e per me è stata una vera sfida passare da comparsa a protagonista. Lo staff era molto professionale e nonostante i ritmi duri mi sono divertita molto. Ci sono volute tre settimane per girare le ventidue puntate in cui sono stata presente, e mi è quasi sembrato un mondo a parte. Quando poi sono stata scelta per l’appuntamento con Benji e Fede, di cui oltretutto ero fan, ho retto a fatica l’emozione. da questa esperienza sono nate diverse amicizie che sfoceranno in collaborazioni future.
  • Quant’è diversa la Diandra personaggio televisivo dalla Diandra di tutti i giorni?
    Il personaggio di Take me out nasce da un’esagerazione della vera me, ho davvero la testa fra le nuvole e persino la fobia delle sirene è vera. La gag su Alberto Angela è nata da una mia svista durante la compilazione del questionario al casting. Una delle voci da compilare chiedeva: “Usciresti con un uomo…” e poi bisognava voltare pagina per scegliere le varie opzioni (divorziato, con figli, che ha avuto molte donne, ecc) ma io non ci ero arrivata e così avevo semplicemente scritto a piè di pagina “… come Alberto Angela“. Questo è piaciuto molto agli autori e hanno deciso di usarlo nel programma. Era davvero difficile per me tenere il ritmo perché quel personaggio era un vero vulcano, ma sono soddisfatta del risultato.

Benji e Fede

  • Preferisci i personaggi drammatici o quelli comici?
    Io penso che qualsiasi personaggio possa tirare fuori un aspetto di noi a volte poco evidente, quindi non posso dire di preferire un personaggio a un altro. Quando ho interpretato Elisa Bianchi nella serie The Reaping ho tirato fuori tutte le mie angosce, e in Take me out i miei lati più buffi. Credo che la linea fra personaggio e attore sia molto sottile, non per niente seguo il metodo Stanislavskij.
  • Come mai dopo il cinema indipendente hai deciso di lanciarti nel mondo della tv?
    Perché a me piace molto variare e sperimentare nuovi settori. Per quanto sia bella, non amo fossilizzarmi su una cosa soltanto. Anche se a volte non so se sarò in grado di affrontare una nuova sfida, mi piace pensare che proprio grazie a certe novità riusciamo a conoscere lati di noi stessi totalmente nascosti. In più, essendo da poco nel mondo dello spettacolo voglio rendermi conto di tutte le mie capacità in modo da sfruttarle nel migliore dei modi. L’unica dte di cui sono certa finora è la determinazione.
  • Dimostri sempre di più di essere un’artista poliedrica, cosa dobbiamo ancora aspettarci da te?
    Al momento sono impegnata con la compagnia teatrale Sipariando per il nostro nuovo spettacolo, e insieme alla direttrice Cristina Sporeni verranno presto ultimate le selezioni per creare un gruppo di danza chiamato Le Petalose. Presto annunceremo i nomi delle ragazze e saprò dirvi di più circa il progetto. Ma anche per il cinema indipendente ci sono novità: oltre all’uscita di alcuni prodotti che mi hanno coinvolta in passato, sarò protagonista di un altro lavoro di cui vi parlerò molto presto. Si ritorna al drammatico!
  • Cos’è per te la recitazione?
    Penso che la recitazione sia paradossalmente il modo migliore per conoscere sé stessi e le persone che si hanno intorno, e non bisogna mai smette di studiare, aggiornarsi e lavorare duro sui propri sogni. La recitazione è vita, arte, mistero. O forse anche una scusa per provare nuove tinte per capelli!

Guarda l’intervista anche su Youtube

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