Secondo una ricerca pubblicata sul Daily Mail, piangere davanti a un film aiuta a rilasciare l’ormone del buonumore che ha effetto subito dopo.
Pare proprio che esistano ricerche su qualsiasi cosa, anche sui benefici di un pianto liberatorio davanti a un film. Motivation and Emotion è il titolo della ricerca pubblicata e descritta sul Daily Mail; secondo la ricerca in questione, chi piange davanti a un film commovente si sente più felice venti minuti dopo, cosa che non accade a chi trattiene le lacrime. Perciò aprite i rubinetti!
A un gruppo di volontari sono stati fatti vedere La vita è bella e Hachico – Il tuo miglior amico. Il film che è valso l’Oscar a Roberto Benigni ha avuto l’effetto sperato sul 45% degli spettatori, mentre la storia del cane devoto ha fatto piangere il 60% dei volontari. La scoperta più interessante è che, circa venti minuti dopo la visione, chi aveva pianto è risultato più felice e ha dichiarato di sentirsi decisamente meglio rispetto agli altri spettatori che, invece, non hanno riconosciuto alcun particolare miglioramento del proprio umore. Un’ora dopo i benefici si sono dimostrati ancora più evidenti. Secondo Asmir Gracanin della Tilburg University piangere può scatenare il rilascio dell’ormone del buonumore, perché è un modo per sentirsi più leggeri sfogando la propria tristezza quotidiana, un po’ come affermavano gli antichi Greci, che vedevano nella tragedia, con il suo carico drammatico, un mezzo per depurarsi dai sentimenti cupi e dalle cattive intenzioni. Anche stavolta gli antichi avevano già capito tutto, e la scienza non ha fatto altro che confermarlo.
Se un giorno doveste essere di cattivo umore o un po’ giù, non abbiate timore e guardatevi un bel drammone strappalacrime, non c’è migliore terapia.
Fonte: Adnkronos
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