Un anno di grandi successi, ma anche un anno di incredibili delusioni per gli studios hollywoodiani. Ecco quali sono stati i peggiori flop del 2015.
Il 2015 ha visto il trionfo assoluto della Universal, che forse non aveva mai brillato così tanto (vedi i successi di Jurassic World, Minions e 50 Sfumature di grigio), ma anche la Disney ha saputo difendersi molto bene (Avengers: Age of Ultron, pur essendo comunque stato sotto le aspettative, almeno negli States, e poi l’incredibile successo di Inside Out della Pixar). Come ogni anno, però, non sono mancate le delusioni, e il 2015 ne ha riservate davvero di cocenti, con il mese di Novembre che ha visto realizzarsi una vera e propria ecatombe che passerà alla storia (sempre che gli anni a venire non riservino sorprese maggiori). Vediamo però quali sono stati i peggiori flop del 2015, quei film sui quali gli studios avevano puntato con fiducia e che si sono invece rivelati investimenti completamente sbagliati.
- Rock the Kasbah: Il film che avrebbe dovuto rinvigorire la carriera di Bill Murray è riuscito a guadagnare appena 3 milioni di dollari, cifra assolutamente ridicola per il box-office americano, anche perché la pellicola è stata rilasciata in più di 2000 sale cinematografiche. I ricavi sono ben lontani dal ripagare il costo del film, stimato in circa 15 milioni di dollari.
- Jem & the Holograms: Operazione che aveva suscitato dubbi ma che puntava comunque sulla curiosità e sui vecchi fan dell’anime originale. Purtroppo per i produttori, il film è stato vittima di due eventi che l’hanno definitivamente condannato: il boicottaggio messo in atto dai fan di Jem (che ha quindi cancellato le speranze di recuperare tra il pubblico i fan del prodotto originale) e l’arrivo dell’uragano Kenneth sugli Stati Uniti proprio nei giorni in cui il film veniva rilasciato nelle sale. Anche Jem & The Holograms è stato distribuito in più di 2000 sale e questo l’ha fatto entrare nella storia: la peggiore performance al box-office mai avuta da un film che ha conosciuto una così vasta release. A livello mondiale gli incassi sono stati di appena 2,2 milioni di dollari, a fronte di un budget fortunatamente non eccessivo, di appena 5 milioni. Probabilmente riuscirà a recuperare grazie agli incassi del mercato estero, fra cui l’Italia, dove il film arriverà a Giugno 2016.
- Our Brand is Crisis: La peggiore performance mai avuta da un film con Sandra Bullock. L’attrice aveva scommesso moltissimo su questo dramma politico, tanto da convincere la produzione a un investimento di oltre 28 milioni di dollari. L’incasso ha raggiunto a malapena i 7 milioni, considerando il fatto che metà dei guadagni di un film rimangono agli esercenti, Our Brand is Crisis ha quindi provocato alla Warner una perdita di circa 25 milioni.
- Blackhat: Il film di Michael Mann è andato oltre ogni più pessimistica previsione. Uscito in 2500 sale e presto scomparso dalla programmazione a causa dello scarso appeal, Blackhat è riuscito a guadagnare 19,5 milioni di dollari a fronte di un budget di 70.
- The Walk: Una massiccia campagna promozionale non è comunque riuscita a portare il pubblico nelle sale per vedere l’ultimo film di Robert Zemeckis. Costato 35 milioni di dollari, è riuscito a guadagnarne, negli USA, solo 10. A salvare, ma solo in parte, le sorti del film è stato il box-office internazionale che ha raggiunto i 30 milioni. La pellicola ha comunque subito una perdita di 20 milioni di dollari.
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