Le 50 regole di Wim Wenders per fare un film

Il regista Wim Wenders elenca quali sono, secondo lui, le 50 regole che ogni cineasta dovrebbe seguire per fare un buon film. Leggiamole tutte.

 

Wim Wenders è un nome conosciutissimo da ogni cinefilo e obbligatorio da conoscere per ogni aspirante regista. Ma non preoccupatevi, se non sapete ancora di chi si tratta, potrete recuperare velocemente leggendo la sua biografia e magari guardando alcuni dei suoi film più importanti come Il cielo sopra BerlinoThe Million Dollar Hotel o il più recente Pina 3D, capolavoro visivo dedicato al mondo della danza contemporanea. Ora è il momento di leggere quali sono, secondo lo stimato regista, le 50 regole da seguire per girare un film.

1. Devi scegliere se farlo per soldi o per passione. Se vuoi farlo per soldi allora non esitare, diventerai sempre più ricco! Ma ti divertirai molto meno.

2. Se non hai nulla da dire, non sentirti obbligato a fingere di aver qualcosa da dire.

3. Se invece hai qualcosa da dire, allora dilla nel tuo film (ma poi non rilasciare troppe interviste).

4. Rispetta gli attori. Il loro lavoro è 10 volte più pericoloso del tuo.

5. Non guardare il monitor durante le riprese. Rimani in piedi accanto alla macchina da presa e guarda l’azione dal vivo, vedrai molte più cose. Il monitor potrai sempre guardarlo dopo.

6. La tua segretaria di produzione ha sempre ragione. Non litigare con lei, portale dei fiori.

7. Ricorda sempre: la continuità è sopravvalutata!

8. Anche l’uso di angolazioni diverse nella stessa inquadratura (coverage) è sopravvalutato.

9. Se vuoi girare scene notturne di giorno, assicurati che il sole splenda.

10. Prima di dire “stop” aspetta altri cinque secondi.

11. La pioggia si vede bene sullo schermo solo se è retroilluminata.

12. Non girare un western se odi i cavalli (ma è ok se non ami le mucche).

13. Pensaci due volte prima di inserire una scena con un dei bambini.

14. Non aspettarti mai che cani, gatti, uccelli e altri animali facciano quello che vuoi tu. Vai per la tua strada.

15. Gli errori non vanno aggiustati in post-produzione!

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