L’esperienza nel cinema indipendente noir, la voglia di commedia e la fiction televisiva: intervista all’attrice italiana Crisula Stafida.
Questa settimana riprende la rubrica sul cinema indie italiano curata da Diandra Elettra Moscogiuri, e ricominciamo con un’intervista speciale alla regina del noir italiano: Crisula Stafida.
- Ciao Crisula, grazie per averci concesso questa intervista. Sei un’attrice già affermata la cui notorietà è in costante ascesa, raccontaci qualcosa dei tuoi primi passi nel mondo del cinema. Quando hai capito che era la tua strada?
È stato un colpo di fulmine, mi trovavo per lavoro in un villaggio turistico a Ibiza, si ammalò la protagonista di uno spettacolo proprio l’ultimo giorno e dovetti imparare tutta la parte in una serata; salii sul palco e mi accorsi semplicemente che stavo facendo la cosa che più mi entusiasmava.
- Quanto è importante avere l’appoggio e il consenso di una famiglia, quando si ha nel cuore un sogno così grande?
La mia famiglia mi è stata abbastanza di sostegno, soprattutto credendo e manifestando la massima fiducia in ogni mia libera scelta; ma con il mio caratterino penso che sarei andata avanti anche senza il benestare di nessuno, sono fatta così… uno spirito libero.
- Ora che hai raggiunto il successo, quanto è diversa la Crisula “personaggio pubblico” da quella che sei nella vita quotidiana?
Crisula, quella di tutti i giorni, è una persona decisamente diversa… amo l’intimità della casa, la compagnia di chi solo sa volermi bene. Mi piace condividere il mio tempo con la famiglia e gli affetti intimi, non amo né le feste né le serate mondane… ma poi quando sono sul set o devo presenziare a qualche evento lo faccio sempre con un sorriso per tutti, o almeno per chi lo merita.
- Qual è il personaggio a cui sei più affezionata, tra quelli interpretati finora?
Sicuramente “Angelika”, cruda e buona allo stesso tempo e disposta a tutto per proteggere chi ama. Caratteristiche in cui mi ritrovo molto. E Giulia Silenzi, una delle vittime di “Tulpa, perdizioni mortali”. Ma anche Bianca di “Ganja Fiction”…sai penso di essere affezionata a tutti i ruoli interpretati fino ad oggi, dovrei citarli tutti.
- C’è un ruolo in particolare che ti piacerebbe molto interpretare in futuro?
Dopo tanto noir, pulp, gore e thriller, mi piacerebbe prendere parte a una commedia, brillante e divertente. Già i personaggi interpretati nel film “Short Skin” e nella fiction di prossima uscita “Matrimoni e altre follie” mi hanno fatto respirare maggior humor e leggerezza… non mi dispiacerebbe continuare alternando i generi.
- Quale consiglio daresti a chi vuole intraprendere la carriera attoriale?
Se si ha talento, di avere tanta, ma proprio tanta pazienza. E altrettanta perseveranza. Senza dimenticare mai di non trascurare un piano B, un percorso alternativo; perché per quanta energia ci possiate mettere, alla fine sarà comunque molto, molto difficile.
- Cosa pensi di Roma, è una città che può dire molte opportunità in questo settore?
Roma è bellezza e caos. Le luci calde della notte che ti cullano e il puzzo dello smog a volte insopportabile. Una città contraddittoria, dove ci sono la maggioranza delle grandi produzioni… che proprio per confermare le tante contraddizioni, non sono però una garanzia assoluta.
- Parlaci dei progetti in uscita a cui hai preso parte.
Nel 2015 ho partecipato a “Matrimoni ed altre follie”, una fiction che andrà in onda su Mediaset in questa primavera. Sempre in primavera girerò un noir di Francesco Mirabelli – “Saphisme”, un film destinato alle sale cinematografiche. Innovativo e al contempo ricco di stile italianissimo; giallo, thriller, di cui sarò la protagonista…e poi vediamo un po’, il fascino di questo mestiere sta anche nell’imprevedibilità degli eventi…
https://www.youtube.com/watch?v=BXF5HKhUoaA&feature=youtu.be&app=desktop
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