“Sotto copertura” è la miniserie in due puntate sulla cattura del boss dei casalesi Iovine. Andrà in onda su Rai Uno il 2 e il 3 Novembre.
È un periodo d’oro per il crime in Italia. Dopo le serie tv di Sky, quelle in arrivo di Netflix, e il successo al cinema di Suburra, anche la Rai fa la sua parte. Lunedì 2 e Martedì 3 Novembre andrà in onda in prima serata sulla rete ammiraglia della tv di Stato la miniserie Sotto copertura, regia di Giulio Manfredonia e produzione di Rai Fiction-Lux Vide, insieme a Matilde e Luca Bernabei. Nel cast Claudio Gioé (nel ruolo del vicequestore Michele Romano), Guido Caprino (il boss Antonio Iovine), Filippo Scicchitano, Dalila Pasquariello (Anna), Simone Montedoro, Raffaella Rea, Iaia Forte e Antonio Gerardi. Apparirà anche il rapper Lucariello (Luca Caiazzo), autore ed interprete del brano “Miettice ‘a faccia”, sigla finale della miniserie (musica di Paolo Buonvino). La sceneggiatura è di Salvatore Basile e Francesco Arlanch, e le riprese si sono svolte interamente a Casal di Principe.
Sotto copertura racconta in maniera romanzata la ricerca del boss Antonio Iovine, fino alla cattura avvenuta il 17 Novembre del 2010 grazie alla Squadra Mobile di Napoli guidata da Vittorio Pisani. La prima puntata è stata proiettata ieri nella sede Rai di via Asiago a Roma alla presenza di tutto il cast e del direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta che ha detto:
Il formato della miniserie, un’eccezione per la Rai di oggi, consente di raccontare la complessità di un evento che appartiene alla storia contemporanea. Abbiamo cercato di evitare gli stereotipi, raccontando che oltre alla camorra, a Casal di Principe esistono anche persone perbene. La storia parte da una vicenda reale e Manfredonia, che lavora per la prima volta con Rai Fiction, passa con grande equilibrio da un registro all’altro, con personaggi dai grandi chiaroscuri, raccontati nelle loro debolezze. La Rai ha fatto partire anche una campagna sui social con hashtag #metticilafaccia, aperta anche ai contributi degli utenti.
I produttori Matilde e Luca Bernabei hanno fortemente voluto che la serie parlasse soprattutto ai giovani, grazie all’uso di linguaggi più moderni. Lux Vide si è inoltre impegnata a diffondere il prodotto a livello internazionale, andando magari in quei Paesi in cui hanno avuto successo prodotti come Gomorra. La Rai è nel pieno di un processo di modernizzazione del suo linguaggio e dei suoi prodotti, con una particolare attenzione alla creazione di formati che siano vendibili anche all’estero.
Il regista Giulio Manfredonia a evidenziato:
La storia è quella vera della cattura del boss Iovine, con i punti salienti del racconto tutti realmente accaduti. Perfino molti dialoghi sono reali, come nella scena della cattura in cui gli attori pronunciano le stesse frasi dei protagonisti veri. Ma mantenendoci entro schemi narrativi precisi, abbiamo anche raccontato una storia d’amore e abbiamo fatto di Casal di Principe un personaggio della fiction.
Claudio Gioé interpreta il vicequestore Michele Romano, personaggio fittizio fortemente ispirato al capo della Squadra Mobile Vittorio Pisani, che Gioé ha incontrato:
Vittorio Pisani l’ho incontrato e ci siamo capiti subito. Siamo entrambi uomini del Sud, veniamo da territori troppo spesso dai governi considerati di serie B. Nell’interpretare Romano ho cercato di restituire il piglio e la fermezza che servono in questi territori difficili.
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