Scomparso Wes Craven, uno dei più grandi maestri dell’horror.
Addio all’autore di Nightmare e Scream. Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense Wesley Earl Craven, meglio conosciuto come Wes Craven, è morto ieri, 30 agosto, nella sua casa di Los Angeles. Aveva 76 anni. Da tempo lottava contro un logorante tumore al cervello, un mostro che lo aveva tormentato negli ultimi anni, difficile da combattere.
Nato a Cleveland, in Ohio, il 2 agosto 1939, Craven è cresciuto in una rigida famiglia battista, tenuto isolato dal resto del mondo. Entra in contatto con la macchina da presa dopo essere diventato insegnante di materie umanistiche all’Università di Baltimora, lavoro che abbandonerà dopo il divorzio con la sua prima moglie, per poi andare a cercare fortuna nella vivace New York. Dopo una lunga gavetta diventa assistente al montaggio di documentari, per dirigere dopo poco un film softcore insieme a Sean S. Cunningham, il futuro autore di Venerdì 13. Il suo primo film è L’ultima casa a sinistra, film ispirato a La fontana della vergine di Bergman. Lo stile realistico e cinico della pellicola ha un certo impatto sul pubblico dell’epoca, e presto il film divenne un cult del genere horror; proprio come accadde qualche anno dopo, nel 1977, con il suo secondo film: Le colline hanno gli occhi. L’horror di Craven non è quello surreale e fantasmagorico, ma “quello che si cela nel reale e aspetta l’occasione per distruggere“.
Nel 1980 offre uno dei primi ruoli a Sharon Stone grazie al film Benedizione mortale. La svolta definitiva per Craven arriva nel 1984, quando gira il primo della fortunata serie horror che ha come protagonista l’ormai mitico Freddy Kruger: Nightmare – Dal profondo della notte (A Nightmare on Elm Street). È qui che porta sul set un giovanissimo Johnny Depp, appena ventenne. Riconosciuto come uno degli innovatori dell’horror, Craven girerà uno dei sei sequel, dieci anni dopo, Nightmare – Nuovo incubo. Krueger, uomo dal volto deturpato, mano metallica dalle lunghe lame, è un personaggio che arriva dritto da un episodio di cronaca – preso e rimaneggiato in modo estremamente fantastico, al quale Craven si ispira.
Dopo diverse produzioni televisive di successo e alcuni film minori, in cui sperimenta anche generi lontani dall’horror come nel caso de La musica nel cuore (1999), con Meryl Streep e Angela Bassett, Craven ritorna sulla cresta dell’onda nel 1996 con Scream, uno splatter ironico predecessore degli attuali teenager-horror movie. Il successo del film permetterà a Craven di dirigere altri tre fortunati episodi e di produrre la serie televisiva tratta dai film, trasmessa quest’anno su MTV. Negli ultimi anni Craven si dedica soprattutto alla produzione, patrocinando anche alcuni remake delle sue pellicole più famose, quali Le colline hanno gli occhi di Alexandre Aja (2006) e L’ultima casa a sinistra (2009) di Dennis Iliadis.
Fonti: Repubblica.it, Adnkronos
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