Scopriamo i particolari retroscena e le curiosità più interessanti su “Mr Robot”, una delle serie televisive più premiate e apprezzate degli ultimi anni.
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7. Taxi Driver
Wallström non è stato l’unico attore a prendere ispirazione da un iconico personaggio mentalmente instabile. Per caratterizzare il proprio ruolo, Rami è stato influenzato da Travis Bickle, il personaggio interpretato da Robert De Niro in Taxi Driver. Anche Travis, come Elliot, era un uomo solitario che viveva a New York. Un’altra fonte di ispirazione per l’attore è stato capolavoro di Darren Aronofsky Pi Greco – Il teorema del delirio.
6. “Non guardare Mr Robot”

Data l’ambiguità del personaggio di Mr Robot (interpretato da Christian Slater), a tutto il resto cast è stato chiesto di non guardare mai verso di lui nelle scene in cui Slater e Malek recitano insieme. Questo serve a dare l’impressione che il personaggio sia in realtà del tutto assente dalla scena.
5. Set reali
Ogni esterno visto in Mr. Robot è reale. I creatori dello show hanno rifiutato di utilizzare i green screen, set creati in studio o altri effetti speciali per ricreare la città di New York, perché la serie sembri il più realistica e autentica possibile e riesca a catturare la vera essenza della città. Se in Italia è una consuetudine, negli USA è invece molto raro.
4. Schermi reali
Non solo gli esterni, ma anche ogni schermo presente in ogni episodio è assolutamente reale. Non sono stati utilizzati effetti speciali in post-produzione, infatti tutti i dati che appaiono su di essi sono stati creati prima dell’inizio delle riprese.
3. Paranoia
Interpretare un hacker brillante ma solitario, ansioso e senza vita sociale, deve fare sicuramente effetto. E infatti Malek ha raccontato di star diventando paranoico:
Più lavoro in questo show e più mi astengo dall’usare il mio computer o il cellulare, perché mi ricordo quanto siano fragili le nostre informazioni, e come siano suscettibili di compromissione.
2. Una scrivania impersonale
Elliot è un personaggio freddo, oscuro, quasi impenetrabile, per questo si è provveduto a trasporre la sua personalità anche all’ambiente che lo circonda. La sua scrivania, per esempio, è pulita e scevra da ogni caratterizzazione, perché appai come un oggetto impersonale.
1. Fight Club
Mr Robot somiglia molto ai film di David Fincher, a Fight Club in particolar modo, se non altro perché anche qui abbiamo un protagonista apatico e dissociativo e, a quel che dice Esmail, non è un caso:
Fight Club è stata una delle mie più grandi ispirazioni per scrivere il soggetto. Il brano Where is my mind, presente alla fine del nono episodio, dovrebbe renderlo evidente agli spettatori.
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