Adventure Time sbarca sulla tv generalista, per chi conoscesse lo show, ma anche per chi non lo ha mai visto, ecco cinque cose da sapere.
Adventure Time sbarca su Italia 1 a partire dal 21 Dicembre, e presto si farà conoscere anche da chi non aveva mai seguito lo show prima d’ora. I suoi spettatori affezionati sanno bene che non si tratta di un semplice show per bambini, e ci sono davvero moltissime cose da sapere e numerosissimi easter-egg da svelare. Lo faremo in seguito, perché oggi ci occuperemo del processo di creazione della serie, di ciò che accade quindi dietro lo schermo. Ecco cinque cose da sapere su Adventure Time, raccontate dallo scrittore principale Kent Osborne.
1. Solo storyboard, niente sceneggiatura
Adventure Time è uno show televisivo basato su uno storyboard invece che su una sceneggiatura (come accade, ad esempio, per I Simpson). Il processo inizia nella sala scrittura, con il creatore Pendleton Ward e con gli ideatori delle storie Kent Osborne, Adam Muto, e Jack Pendarvis, uno scrittore che abita nel Mississippi e che comunica con gli altri attraverso Gchat. Il gruppo scrive un canovaccio senza troppi dialoghi in cui vengono semplicemente abbozzati gli avvenimenti della puntata, questo viene poi inviato al network per l’approvazione. Dopo l’approvazione, il canovaccio passa nelle mani dei disegnatori dello storyboard, quattro gruppi di due persone che devono terminare il lavoro entro due settimane. Dopodiché tutto torna nelle mani degli scrittori che ci aggiungono delle note. Osborne ha spiegato il perché di questo metodo:
Se c’è una scena di Finn che scala una collina, devi disegnarla, non importa la direzione o la bellezza del disegno, l’importante è dare l’idea del come e di quanto la “camera” debba seguirlo. Poi vegono fuori idee del tipo: “E se gli facessimo indossare un jetpack?” Penso sia più difficile fare questo lavoro su una sceneggiatura.
2. Ci vogliono nove mesi per concludere un episodio
Proprio così, ci vuole davvero un sacco di tempo per produrre un solo episodio, o almeno questo è ciò che dice sempre Osborne:
Penso che dalla scrittura della premessa alla consegna dell’episodio finito al network ci vogliano più o meno nove mesi. Quindi ogni fase del processo è impegnata a portare a termine un episodio diverso, ad esempio, mentre i disegnatori si stanno occupando di un episodio, gli scrittori ne stanno scrivendo un altro. È una catena sempre in movimento, e dopo i nove mesi si ha il prodotto finito, come fosse un bambino.
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