15 film ispirati da opere d’arte/2

film ispirati
Spesso il cinema prende spunto da altre forme d’arte, com’è accaduto con questi 15 famosissimi film ispirati a note opere pittoriche e fotografiche.

 

<< Torna alla prima parte

 

6. I giorni del cielo (Terrence Malick, 1978) – Il mondo di Cristina ( Andrew Wyeth, 1948)

days of heaven

La poesia visiva di Terrence Malick è portata all’estremo nel suo secondo sforzo registico. I grandi paesaggi dorati rappresentati nella pellicola sono a tutti gli effetti un personaggio di I giorni del cielo, che segue gli altri personaggi e i loro conflitti interiori e che ha un ruolo molto importante nella narrazione generale. Il mondo di Cristina ha avuto una chiara influenza sul film, dalla combinazione dei colori al paesaggio, passando per il sottotesto del dipinto di Wyeth.

7. Shining (Stanley Kubrick, 1980) – Gemelle identiche a Roselle, New Jersey, 1967 (Diane Arbus, 1967)

film ispirati

Basato sull’omonimo romanzo di Stephen King, Shining è uno dei film più sinistri e spaventosi mai girati. Stanley Kubrick ha cercato in tutti i modi di rendere indimenticabile il suo passaggio nel genere horror, e ci è riuscito meravigliosamente. Le iconiche gemelle che appaiono nel corridoio dell’Overlook Hotel sono un ingrediente fondamentale della natura disturbante della pellicola. A ispirare la loro creazione e il loro aspetto fu una foto di Diane Arbus che ritraeva due gemelle identiche incontrate nel New Jersey.

8. Labyrinth (Jim Henson, 1986) – Relatività (M. C. Escher, 1953)

film ispirati

L’illustrazione di Escher ha una grande importanza nella trama del film di Henson. Prima appare come poster nella stanza di Sarah (la protagonista), e poi in versione fisica nel pieno del climax del film. In questo punto Sarah deve capire come usare la scala per sfuggire da un David Bowie canterino e per salvare suo fratello.

9. Era mio padre (Sam Mendes, 2002) – New York Movie (Edward Hopper, 1939)

era mio padre

Ed ecco riapparire Hopper, la cui opera New York Movie presenta le più vive similitudini col film di Sam Mendes. Ma Era mio padre (Road to Perdition) è in realtà una lunga lettera d’amore per Hopper, è come se l’immaginario dell’artista prendesse vita sullo schermo grazie alla mano di Mendes: l’uso delle luci, il perpetuare del silenzio e la bellissima fotografia di Conrad L. Hall che con questo film vinse il suo secondo Oscar (postumo), dopo la precedente vittoria con American Beauty (1999), sempre di Mendes.

10. Lost in Translation (Sofia Coppola, 2003) – Jutta (John Kacere, 1973)

lost in translation

L’inquadratura iniziale di Lost in Translation è un primo piano del sedere di Scarlett Johansson in intimo rosa. La dolce e allo stesso tempo provocante immagine è ispirata (come ammesso dalla stessa regista) dal lavoro di Kacere, in particolare da Jutta. Pur non avendo alcun legame col resto della storia, è un momento che serve a stabilire il tono del resto della pellicola.

<< Torna alla prima parte

Continua >>

1 – 2 – 3

2 COMMENTI

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here