Dodici celebrità sulla cresta dell’onda che hanno visto la propria carriera di attori sgretolarsi a causa di una partecipazione nel film sbagliato.
Dopo aver visto i 10 film che hanno rovinato la carriera dei propri registi, è il momento di scoprire, o meglio, di ricordare quali attori hanno subito lo stesso destino a causa della loro partecipazione in pellicole poco riuscite o che, per qualche motivo, non hanno avuto il successo sperato.
1. Love Guru (Mike Myers)
Dopo essere diventato uno dei nomi più apprezzati della commedia cinematografica americana con la saga di Austin Powers e altri successi come Fusi di testa (per non parlare della sua partecipazione al Saturday Night Live), nel 2008 Mike Myers è incappato in questo disastro totale di film. Love Guru, diretto, prodotto e recitato da Myers, è valso alla vecchia gloria della commedia la vittoria nei Razzies Award per la peggior recitazione, regia e produzione. A parte piccoli ruoli e comparse, la sua carriera non si è più ripresa.
2. Star Wars – Episodi II e III (Hayden Christensen)
Quando George Lucas ha deciso che L’Attacco dei Cloni si sarebbe svolto dieci anni dopo La Minaccia Fantasma, si è resa necessaria la scelta di un nuovo attore che interpretasse Anakin Skywalker. Christensen era molto conosciuto in Canada per il successo di alcuni show televisivi a cui aveva preso parte, e aveva anche già vinto un Golden Globe, così venne scelto dalla produzione tra oltre 1500 altri candidati. La sua interpretazione in L’attacco dei Cloni e in La vendetta dei Sith non ha convinto né i critici né il pubblico. In particolar modo è stata criticata la carenza di carisma e l’assenza di chimica con la co-protagonista Natalie Portman. Dopo la fine della seconda trilogia di Star Wars, l’attore è praticamente scomparso dalle scene.
(Leggi Star Wars VII: 10 retroscena sul nuovo capitolo della saga)
3. Superman IV (Christopher Reeve)
Christopher Reeve era un attore giovane e promettente quando si è battuto per ottenere il ruolo di Superman nel classico del 1978. Ha interpretato l’Uomo d’Acciaio in quattro film, i primi tre dei quali sono stati un enorme successo, mentre il quarto ha definitivamente distrutto la sua carriera. Purtroppo, mentre portava avanti la saga di Superman, Reeve ha rifiutato ruoli che avrebbero potuto favorire il suo percorso cinematografico (gli furono proposti American Gigolo, Attrazione fatale e Arma Letale). Dopo il terzo film sul supereroe, l’attore disse di aver chiuso con la saga, ma accettò di girare un quarto film a patto che gli fosse permesso di avere un certo controllo creativo sulla sceneggiatura. La pellicola venne massacrata dalla critica e non convinse neppure i fan più sfegatati della saga. Da allora Christopher Reeve non ha più avuto ruoli rilevanti, e una caduta da cavallo nel 1995, che lo paralizzò dal collo in giù, mise del tutto fine alla sua carriera artistica. Dopo l’incidente, però l’ex attore si è impegnato, con la sua fondazione, a rendere migliore la vita delle persone affette da gravi disabilità.
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