Quanti cinefili si saranno chiesti quali fossero i film preferiti dal grande regista svedese Ingmar Bergman? Ecco svelato il mistero.
La nostra rubrica sui gusti delle grandi personalità del cinema va avanti (recupera gli articoli precedenti su Scorsese, Coppola, Bunuel, Godard, Kubrick, Tarantino e Fellini) e questa volta ci porta a scoprire gli undici film preferiti del regista, scrittore e produttore svedese Ingmar Bergman, regista di film indimenticabili che hanno segnato la storia del cinema come Persona, Il Settimo Sigillo, La fontana della vergine e molti altri ancora.
Andrej Rublëv (Andrei Tarkovsky, 1966)
Andrey Rublëv è stato un famoso iconografo russo del quindicesimo secolo. Il film di Tarkovsky, diviso in otto capitoli più un prologo e un epilogo, racconta la vita del personaggio collocandola in mezzo alle atroci sofferenze subite dalla Russia durante le invasioni dei Tartari e le lotte intestine per il potere. Il rilascio nelle sale non fu immediato a causa delle polemiche delle autorità russe che videro nella pellicola di Tarkovsky una metafora della Russia contemporanea, logorata dalle lotte di potere.
Il circo (Charlie Chaplin, 1928)
Si tratta di uno dei film muti più famosi e apprezzati di Chaplin assieme a Luci della città (1931) e La febbre dell’oro (1925), tutti prodotti guarda caso dalla rinomata United Artists.
Direttore d’orchestra (Andrzej Wajda, 1980)
Una delle violiniste di una piccola orchestra di provincia polacca, scopre per caso di essere la figlia di uno dei direttori d’orchestra più famosi del mondo che nel frattempo era emigrato negli Stati Uniti. Il film di Wajda vinse un Orso d’oro al Festival di Berlino del 1980 grazie all’interpretazione di Andrzej Seweryn.
Anni di piombo (Margarethe von Trotta, 1981)
Vincitore del Leone d’oro come miglior film alla 38ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il film di von Trotta si ispira alla vicenda delle sorelle Christiane e Gudrun Ensslin: quest’ultima era un membro di spicco della Banda Baader-Meinhof, trovata morta assieme ai suoi compagni nella prigione di sicurezza di Stammheim nel 1977. Nella finzione cinematografica, Christiane e Gudrun diventano Marianne e Julianne.
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